Sembra uno scherzo, eppure alcune caratteristiche della bacca del cacao renderebbero il cioccolato un valido alleato dei nostri denti contro placca e lesioni cariose.
La carie è una vera e propria patologia a carattere cronico-degenerativo ad eziologia multifattoriale; nonstante gli sforzi di Dentisti, Pediatri, Igienisti Dentali ed Insegnanti, circa un adolescente su due ha diverse lesioni cariose in atto ed è destinato purtroppo a svilupparne altre nel corso della vita, tanto che l'80% della popolazione dei Paesi sviluppati ne è colpito, tramite un iniziale processo di demineralizzazione dei tessuti duri del dente (smalto e dentina).
Proprio su questa fase iniziale, floruri, fosfati e tannini presenti sulla superficie esterna della bacca del cacao interverrebbero in difesa di smalto e dentina con una buona azione ANTIDEMINERALIZZANTE.
Inoltre, il cacao amaro contiene degli agenti antibatterici che ostacolano la produzione di glucano da parte dello Streptococcus Mutans  (coresponsabile della carie); questo batterio, infatti, partendo dalla degradazione degli zuccheri che introduciamo in bocca, produce delle lunghe ed appiccicose catene di glucano, con le quali si incolla alla superficie dei nostri denti dando luogo ad un biofilm batterico di difficile rimozione; quest'ultimo non fa altro che proteggere crescenti popolazioni di batteri che si impegnano nella formazione di acidi demineralizzanti.
L'azione antibatterica ed antidemineralizzante di cui vi ho parlato è esclusiva del cioccolato fondente (minimo all'80%), in quanto contenente una bassissima quantità di zuccheri.
I Pediatri consigliano ai genitori di introdurre piccole quantità di questo alimento nel bambino appena svezzato (non oltre i 2 anni di età), per abituarlo ad un sapore diverso, limitando l'introito di cibi particolarmente dolci e dannosi, e godere delle sue proprietà benefiche.
Non mi resta che augurarvi una sana scorpacciata di cioccolato fondente, ma mi raccomando, poi spazzolate bene i denti!